Costa Rica: criminalità dati alla mano
La criminalità in Costa Rica esiste. Questo è un dato di fatto, sarebbe quindi impensabile credere che nel Paese centroamericano non vi siano delitti e furti come nel resto del mondo. Avrai forse letto il nostro articolo sulla sicurezza in Costa Rica dove rassicuriamo i viaggiatori e, con questo articolo, non vogliamo contraddirci.
Anche l’Italia è un Paese piuttosto sicuro, ma è pur vero che è uno degli stati con la maggior presenza di criminalità organizzata al mondo. Sarebbe quindi opportuno fare delle distinzioni, poiché il Costarica risulta in ogni caso essere uno dei più sicuri Paesi del centro-sud America.
In questo post vedremo i dati rilasciati dall’osservatorio nazionale costaricense, relativi soprattutto alle violenze domestiche, agli omicidi e femminicidi, ai furti e alle rapine. Alcuni dati repertati risalgono al 2023, mentre altri sono meno recenti. Rimane valido il fatto che durante la nostra permanenza in Costa Rica non abbiamo mai riscontrato atti illegali.
Criminalità in Costa Rica: omcidi e femminicidi (volontari)
Dal 2010 il numero degli omicidi in Costa Rica ha oscillato su una media mensile stimata di 46 vittime, senza distinzione di genere, età e professione. Il mese di aprile del 2023 evidenzia un picco preoccupante, poiché le vittime documentate sono state 84, portando così il numero di omicidi nei primi sei mesi del 2023 a quasi 400.
Dal grafico risulta evidente come in ogni caso il trend degli omicidi sia in crescita nell’ultimo biennio, in quanto sempre sopra la media mensile menzionata in precedenza. La percentuale più alta di omicidi è stata compiuta attraverso l’utilizzo di armi da fuoco, toccando l’81% nel primo semestre del 2023. A seguire le vittime da arma da taglio, o comunque arma bianca, con una percentuale dell’11% e infine, con l’8% nel 2023, altri metodi: corpi contundenti, avvelenamenti ecc.
A subire un cambiamento drastico nel corso degli ultimi 13 anni è stato il trend delle motivazioni legate agli omicidi volontari in Costa Rica. Infatti, se nel 2010 oltre il 40% dei delitti si è verificato in seguito a risse o combattimenti, nel 2023 dietro all’omicidio c’è stato principalmente un intento vendicativo, probabilmente per motivi professionali o per regolamento di conti. Questo dato indica un sottobosco rilevante, in quanto lascia intendere l’ascesa di organizzazioni criminali che, come noto, sono particolarmente avvezze ai regolamenti di conti.
Le vittime di rissa o combattimenti nel 2023 si è ridotta di oltre il 50% rispetto al 2010, attestandosi al 19%, mentre l’omicidio preterintenzionale si attesta all’8% insieme alle motivazioni non rilevate.
Per quanto concerne i femminicidi, il numero di vittime è decisamente più basso, ad esempio rispetto all’Italia, anche se va tenuta in considerazione la densità demografica della Costa Rica rispetto alla penisola italica. Rispetto agli anni precedenti fortunatamente il trend è in fase calante, fermo restando l’increscioso numero di vittime per il 2022 che è stato pari a 20.
Furti, aggressioni e rapine
Tra i fattori che incidono sulla criminalità in Costa Rica vanno tenuti in conto, ovviamente, anche i furti e le aggressioni nei confronti di persone e proprietà. Come vedremo nelle grafiche che seguono, a fronte di una minima quantità di aggressioni domestiche, si contrappone un alto livello di di furti e aggressioni (fuori dalle mura domestiche) anche di tipo verbale. I numeri sono alti, ma se teniamo in considerazione che Roma (popolazione simile al Costarica) ha visto 26.000 denunce per il solo furto, non possiamo dire che la Costa Rica sia proibitiva.
Dal grafico è evidente come i furti (hurto) siano stati costantemente sopra le 1000 denunce, toccando picchi nel 2019 di quasi 2000. Bisogna fare particolare attenzione alle linee di trend di questi ultimi e delle aggressioni (asalto), infatti si può notare come le oscillazioni vadano praticamente di pari passo. Le rapine in casa, a edifici (banche e negozi) e veicoli hanno mantenuto negli anni praticamente lo stesso trend, così come le aggressioni in casa, che nel quadriennio 19-22 sono state prossime allo 0.
Violenza sessuale
La violenza sessuale è un tema molto spiacevole da affrontare, se pensiamo che in tutto il mondo le vittime stimate siano quasi un miliardo, di cui 760 milioni di sesso femminile. I dati sono spesso controversi e, con gran dispiacere, includono anche vittime minorenni. Questo tipo di reato è uno dei pochi che persiste quasi sugli stessi ritmi da anni, che si tratti di Paesi all’avanguardia (alla faccia dell’avanguardia) o di nazioni meno sviluppate.
Anche in Costarica le violenze sessuali, nel quadriennio 2019-22, hanno mantenuto lo stesso trend: va fatta un’eccezione per il 2019. Le vittime più colpite sono di sesso femminile e si sono registrati anche casi su persone di sesso maschile, includendo i reati di pedofilia in tutti i casi.
Dal grafico si nota come il 2019 sia stato un anno drastico (non che gli altri siano migliori) con 533 casi registrati nei confronti di persone di sesso femminile. Dato che nei tre anni successivi è quantomeno sceso attestandosi sui 350 crimini registrati. Si è invece invertito il trend per quanto riguarda riguarda le denunce di reati rivolti ad altri sessi e/o mai identificati, poiché dai 30 casi registrati nel 2019, si è arrivati quasi al quintuplo con 137 casi nel 2022.
I crimini nei confronti di persone di sesso maschile sono sempre rimasti sotto la soglia dei 100, passando dai 69 del 2019 ai 41 del 2022. In questi report non sono ovviamente conteggiati i numerosi reati non denunciati/ravvisati, cosa che indubbiamente nasconde una stima ben più alta rispetto a quella presentata dall’Osservatorio sulla violenza della Costa Rica.
È sicuro vivere o andare in Costa Rica?
Questi dati sulla criminalità in Costa Rica, seppur raccapriccianti, non devono portarti a trarre conclusioni sbagliate. Se dai uno sguardo ai dati sulla criminalità di Paesi come gli Stati Uniti, l’Italia o il Brasile non c’è niente di così clamoroso nei numeri che abbiamo appena visto. Basti pensare che nella vicina Panama (4,5 milioni di abitanti) gli omicidi volontari e i femminicidi hanno toccato le 1200 vittime nel 2021.
Il Costarica può essere pericoloso come ogni altro stato del mondo, ma i picchi di criminalità ultimamente sono dovuti alle contese per l’area circostante il porto di Limón, via preferenziale dei narcotrafficanti per l’esportazione di cocaina verso il vecchio continente. Ogni analisi andrebbe fatta con le dovute considerazioni, tenendo per esempio a mente che nelle zone turistiche la criminalità non è così elevata come nell’entroterra.
La regola principale da seguire quando si viaggia rimane sempre la stessa: cautela e testa sulle spalle, ovunque tu vada.