Cosa vedere in Costa Rica: c’è l’imbarazzo della scelta
Una domanda tanto scontata quanto importante prima di affrontare il tuo viaggio è sicuramente: cosa vedere in Costa Rica? Beh…questo è un quesito la cui risposta necessiterebbe di centinaia di pagine per essere soddisfatto al 100%. Faremo del nostro meglio per fornirti una panoramica completa delle maggiori attrazioni e attività del Paese, ma per ovvi motivi riteniamo opportuno suddividere il tutto per zone geografiche.
La Costa Rica è principalmente suddivisa in 7 regioni, considerando in aggiunta l’area di San José, ovvero la capitale. Nei prossimi paragrafi andremo con ordine, partendo dalla zona nord, arrivando fino alla costa caraibica e, sul versante opposto, alla cosa pacifica.
Costa Rica Nord Occidentale
Non potrai fare a meno di visitare la Costa Rica nord occidentale se ti stai chiedendo cosa vedere in Costa Rica. Quest’area soddisfa un po’ tutte le tipologie di viaggiatori, perché racchiude in sé montagne, spiagge (poco frequentate) e, al contempo, foreste pluviali e tropicali con una fauna a dir poco sorprendente. Diciamo che se stai cercando un po’ d’avventura e un pizzico di ecoturismo questa è l’area ideale da cui partire: scenderemo più nel dettaglio nei capitoli successivi.
Arenal e pianure del nord
Nonostante la sua modesta prominenza (813 metri), il vulcano Arenal svetta sull’area caratterizzata da pianure piuttosto estese e una foresta pluviale degna di nota. Per intenderci, in questa zona è la cittadina di La Fortuna a fungere da centro nevralgico di tutto il turismo, grazie alla sua vita molto animata e ai collegamenti che da essa ti premetteranno di raggiungere i vari punti di interesse.
Penisola di Nicoya
Guardando la mappa della Costa Rica avrai sicuramente notato una grande porzione di terra che dal versante occidentale si sviluppa sul mare, verso sud. La penisola di Nicoya è famosa per le spiagge (alcuni sostengono siano le più belle) e, soprattutto, per il clima asciutto e meno piovoso del Paese. La penisola è particolamente ambita dai surfisti di tutto il mondo.
Cosa pacifica centrale
Anche la costa pacifica centrale è una meta ambita dai surfisti, ma questa zona non regala solo onde intriganti, bensì fitta vegetazione e panorami da rimanerci di stucco. Quest’area è inoltre un punto di passaggio delle megattere e di ara macao. Se ti può interessare è anche uno dei luoghi migliori per gustare la cucina costaricense.
Meseta Central
La meseta central è, di fatto, l’entroterra della Costa Rica. Composto da valli e fantastiche colline, quest’area è ricca di piantagioni di caffè e fattorie. Qui potrai avere un saggio della vita costaricense a tutti gli effetti, staccandoti un po’ da quelle zone turistiche che, per quanto belle, non restituiscono il cuore vero della Costa Rica.
San Josè
L’area di San Josè è spesso sottovalutata e anche noi avremmo voluto avere più tempo per approfondirne la conoscenza. Capitale e centro studentesco molto vitale, la città denominata anche Chepe offre numerosi musei e ristoranti tipici, oltre a una vita notturna ideale per i più giovani. A pochi passi dalla città, inoltre, potrai trovare il Parco Nazionale Braulio Carrillo.
Costa sul Mar Dei Caraibi
Anche se può sembrare una meta prettamente balnerare, la costa sul Mar dei Caraibi offre tantissime attività e una fauna talmente diversificata che è possibile vedere di tutto. Indubbiamente le spiagge strette e popolate da numerose palme da cocco sono un simbolo di quest’area, ma non sono da meno i parchi nazionali limitrofi e la cucina caraibica.
Penisola di Osa e Costa Rica del sud
La biodiversità caratterizza sicuramente questo quadrante della Costa Rica. A tratti, la strada per raggungerla può essere impervia, ma le escursioni e la cultura indigena ti ripagheranno di tutta la fatica. Anche qui non mancano spiagge selvagge e una fauna spettacolare.
Ora però cerchiamo di entrare nel dettaglio e scoprire le particolarità di ognunadi queste regioni, questo ti aiuterà a pianificare meglio il tuo viaggio.
Cosa vedere in Costa Rica Nord Occidentale
Circondata dall’oceano a ovest e dalle montagne a est, la regione nord-occidentale della Costa Rica è un’area di straordinaria e affascinante diversità. L’estremo nord-ovest è una vasta e piatta distesa di praterie e foresta tropicale secca, dove i panorami della savana sono interrotti solo dagli alberi battuti dal vento. Sul versante est, la Cordillera de Guanacaste spicca tra le pianure, con una serie di vulcani ancora in attività (te ne accorgerai dagli sbuffi di fumo). Nella parte più meridionale, ovvero sulla Cordillera de Tilarán, si estendono foreste nebulose avvolte dalla nebbia e ricche di una biodiversità impressionante: qui troverai una incredibile varietà di ambienti, caratterizzati da un ventaglio ineguagliabile di ecosistemi e avventure.
In questa zona ti consigliamo di non mancare l’appuntamento con queste bellezze:
Monteverde e Santa Elena
Santa Elena è stata la nostra casa per tre giorni fantastici. Abbiamo deciso di allogiare qui per visitare poi tutte le bellezze naturali nei dintorni, come la Riserva Biologica di Monteverde e i Ponti Sospesi.
In questa area potrai visitare uno dei maggiori ecosistemi della Costa Rica, oltre che gustare alcune bontà dell cucina centroamericana. Per comodità permettici di fare una sorta di checklist per te:
- Curi Cancha – Ai confini della riserva di Monteverde, la Curi-Cancha Reserve è un rifugio che accoglie molte specie di uccelli ma meno visitatori rispetto alle tappe più comuni della Costa Rica. Qui troverai più spazi aperti e potrai fare birdwatching per ammirare i Quetzal e gli uccelli campanari: oltre a loro avrai l’imbarazzo della scelta tra oltre 200 specie. L’apertura del rifugio è prevista alle 6.30 del mattino e potrai raggiungerlo in maniera autonoma o tramite un tour guidato. Nei pressi della riserva è tra l’altro possibile visitare la Bat Jungle per l’avvistamento dei pipistrelli.
- Riserva Biologica di Monteverde – Pur non rientrado tra i parchi pubblici, la riserva fondata dai quaccheri gode della stessa fama del Manuel Antonio. Qui potrai trovare una flora veramente suggestiva con bromelie, orchidee e alberi maestosi. Patria del Quetzal Splendente, la Riserva Biologica di Monteverde ospita anche più di 700 specie tra mammiferi, uccelli, anfibi e rettili. Dal momento che abbiamo scritto una guida approfondita sulla Riserva di Monteverde non ci dilunghiamo oltrmeodo.
- Riserva Bosque Nuboso di Santa Elena – Qui il panorama e l’ecosistema è molto simile riserva di Monteverde, ma è un’area particolarmente indicata per l’avvistamento del manachino codalunga e del tucanetto smeraldo. Ad ogni modo la vegetazione risplende di un verde luminoso, anche grazie alla rugiada che si deposita sulle foglie. Il parco mette a disposizione una torre di osservazione per ammirare il panorama circostante e, qualora ci siano troppe nuvole, ti consigliamo di attendere il loro dissipamento.
- Selvatura Park – Se vuoi provare l’ebrezza di sorvolare la foresta o attraversarla percorrendo i ponti sospesi, il Selvatura Park è quel che fa per te. Qui potrai percorrere oltre 3 km di percorsi sospesi sopra alcuni ponti che si ergono a 30 metri di altezza, oppure scendere in picchiata usando le famose zip line. A completare l’esperienza del Selvatura Park puoi trovare il rifugio dei bradipi (adibito per esemplari che non sopravvivrebbero in natura), il rettilario e il giardino delle farfalle.
Rio Celeste
Una della maggiori attrazioni della Costa Rica è proprio il famoso Rio Celeste, che porta tale nome proprio per il suo colore mozzafiato. Anche qui assisterai a un trionfo di vita e biodiversità di ogni tipo, proprio per questo motivo ti consigliamo di fare un salto anche al Parco Nazionale del Vulcano Tenorio. Ma andiamo con ordine…
- Catarata de Rio Celeste – Il colore azzurro del Río Celeste è in realtà un vero e proprio scherzo della natura, perché il colore è dato dai minerali e da elementi come l’alluminio, il silicio e l’ossigeno, presenti nelle acque di questo fiume. Il risultato? le acque del Rio Celeste restituiscono la luce sotto varie forme proprio come un prisma, infatti potrai apprezzare il celeste etereo solo in determinate condizioni di illuminazione: in pieno sole potrai godere maggiormente di questo spettacolo. La cascata (catarata) del Rio Celeste si trova all’interno del Parco Tenorio ed è ben indicata dalla segnaletica interna del parco. Dovrai scendere circa 150 scalini per raggiungere, ma ti assicuriamo che ne vale veramente la pena.
- Parco Nazionale Vulcano Tenorio – Anche in questo caso abbiamo stilato una guida completa che ti consigliamo di leggere qui, in ogni caso devi sapere che il vulcano tocca quasi i 2000 metri d’altezza e al suo interno potrai trovare una fauna e una flora veramente variegate. Non perderti per nessun motivo Los Teñidores (i coloranti), un punto in cui due corsi d’acqua conlusicono in un piccolo bacina d’acqua, mescolando i colori tra il verde e l’azzurro.
Essendo una zona molto piovosa, troviamo giusto informarti che in caso di pioggia potresti trovare molti sedimenti sui fondali dei corsi d’acqua. Essi pregiudicano il gioco di colori e luci tipico del Rio Celeste, quindi ti consigliamo di fare una telefonata al parco per verificare che effettivamente il Rio Celeste sia…celeste (+506 2206-5369).
Cañas
Un assaggio della vita rurale e meno turistica, ti darà un’idea della Costa Rica meno conosciuta, ma anche più verace. La regione di Cañas è caratterizzata da pianure e colline dedicate interamente all’allevamento del bestiame, ma è anche uno snodo fondamentale per varie attività come il rafting e le escursioni a piedi. Toccherai con mano la cultura sabanero e non farai fatica a individuare qualche corrida tipicamente costaricense.
- Rafting – Se sei appassionata/o di rafting nella provincia di Guanacaste ci sono alcune rapide che faranno al caso tuo. Nonostante la regione di Cañas sia perlopiù arida, sono molte le attività a disposizione nei corsi d’acqua alla periferia della città. Il Rio Tenorio in particolare, prevede alcune rapide di classe IV con discreti salti nel vuoto, anche se per tale attività si prestano meglio il fiume Sarapiqui e la zona del vulcano Arenal. In ogni caso ti consigliamo di contattare l’azienda locale RCR Rafting per organizzare il tutto.
- Palo Verde – Non è una delle mete più conosciute, ma il bacino di Palo Verde mette a disposizione degli amanti della natura una varietà di habitat unici nel loro genere. Il parco nazionale dista 45 chilometri da Cañas e non è facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici, per questo ti consigliamo un’automobile. Nelle zone umide del parco puoi trovare il rarissimo jabirù (uccello acquatico a rischio) e le nitticore. In alternativa, e forse più suggestivo, puoi optare per un tour in barca del Rio Tempisque, grazie al quale potrai apprezzare di più le zone acquatiche e ammirare meglio la fauna volatile.
- Fiestas Civicas – Se vuoi assaporare realmente la cultura locale (sabanero) non ti resta che partecipare a una fiesta civica. Per sette giorni i locali organizzano parate di cavalli e corride, principalmente a Cañas, nel mese di marzo, e a Liberia, nel mese di febbraio. Le corride costaricensi, a differenza delle altre, non conducono i tori alla morte e i pericoli maggiori sono a scapito degl umani. Anche se non amiamo particolarmente gli spettacoli con animali, i Toros a la tica rappresentano una delle tradizioni della cultura costaricense.
Rincon De La Vieja
Colui che dà il nome all’omonimo parco nazionale è il vulcano Rincon De La Vieja, una formazione decisamente attiva che ha registrato eruzioni rilevanti fino all’inizio del 2023. Ovviamente sarebbe troppo rischioso avvicinarsi al cratere, ma dalle pendici potrai assistere a spettacoli di fumo e vapore degni di nota. Per accedere al Parque Nacional Rincon De La Vieja puoi utilizzare due distinti ingressi:
Las Paillas: la cui entrata è nei pressi di Curubandé De Liberia e lo trovi qui.
Santa Maria: l’ingresso est è accessibile seguendo queste indicazioni.
Orari: apre alle 8:00 e chiude alle 16:00
Giorno di chiusura: lunedì
Il nome Rincon De La Vieja (Angolo della vecchia) deriva da un’antica leggenda, secondo cui la figlia del capo tribù Curubandà visse tutta la vita sul ciglio del cratere: il luogo in cui Curubandà gettò Mixcoac, amato della figlia. Ora però vogliamo darti dei suggerimenti su cosa vedere in quest’area.
- Fumarole – percorrendo il sentiero Las Paillas (circa 3,5 km), assisterai a uno spettacolo di fumarole di ogni tipo. Questo tracciato ti farà assaporare tutta la potenza del vulcano, oltre a proporti sorgenti e vasche di fango fumanti.
- Cascate – non possono certo mancare le cascatte in questo posto fantastico. I sentieri La Cangrega (9,9 km) ed Escondida (8,7 km) conducono a strabilianti cascate, anche se nei pressi potrai fare una passeggiata di 20 minuti che ti porterà a un ponte sospeso molto affascinante: qui potrai anche fare tuffi e fare il bagno.
- Sorgenti termali – si stratta di una struttura privata, ma un bagno nelle sorgenti del Rio Negro farà sicuramente al caso tuo se vorrai riposarti e rilassare mente e corpo. Le piscine di acqua calda sono facilmente raggiungibili, perché situate proprio all’uscita dal Parco Nazionale Rincon De La Vieja.
- Cascate La Leona – Nei pressi di Curubandé scorre il Rio Blanco, teatro di numerose cascate e di piscine naturali mozzafiato. Ti consigliamo di prenotare un tour privato che ti permetta di godere di ogni attrazione del posto: potrai fare anche arrampicata e lanciarti in acqua dalle pareti rocciose (se è nelle tue corde). Ci sono molti tour che partono da Liberia e da Nicoya, in ogni caso qui puoi trovare il nostro migliore consiglio, inclusivo di trasporto in Jeep.
Santa Rosa
Santa Rosa è una porzione di territorio che rientra nell’ACG (Área de Conservación Guanacaste), ovvero quasi 500 km di paludi, di praterie e di foresta secca tropicale (molto rara). Teatro della lotta per l’indipendenza del Paese, Santa Rosa è facilmente raggiungibile in automobile grazie al servizio dell’Interamericana.
Ecco cosa vedere in Costa Rica se ti fermerai a Santa Rosa:
- Mirador Tierras – Questo è un belvedere panoramico che ti farà apprezzare l’immensità del parco che si estende fino alla costa del Pacifico. Qui non dovrai fare altro che rilassarti e scattare delle foto che non possono mancare nei tuoi album.
- La Casona – Santa Rosa era un tempo destinata all’allevamento di bestiame e alle coltivazioni, poi adibita a Parco Nazionale per tutelare la foresta secca. La Casona è l’edificio storico che racchiude tutta la storia rurale dell’area, tuttavia attualmente esso è una replica, perché il complesso originale fu ditrutto da un incendio nel 2001.
- Isla Bolaños e Islas Murciélago – Non sottovalutare una gita alle isole del golfo di Santa Elena, perché potrai ammirare squali leuca, mante e pellicani. Qui infatti è stato istutuito un rifugio faunistico, forse poco conosciuto, per molte specie marine e volatili: ti consigliamo caldamente di organizzare un tour per l’osservazione di queste fantastiche creature.
Cosa vedere in Costa Rica: Arenal e Pianure Del Nord
La regione dell’Arenal è una della aree più importanti e più visitate della Costa Rica, non solo grazie alla presenza dell’imponente vulcano che dà il nome a questa zona. Oltre al Vulcano Arenal infatti, la città di La Fortuna è un centro nevralgico per il tusrismo. grazie alle numerose attività ricreative e faunistiche che si possono trovare. Tra piantagioni di banane, ananas e pianure paludose, si arriva fino alla costa caraibica dove potersi rilassare e fare snorkelling, oltre ad altre attività.
Per agevolarti abbiamo suddiviso l’area in quattro zone che non puoi mancare di visitare. Da La Fortuna a Caño Negro, da Sarapiquì al rifugio di Maquenque, il tuo viaggio toccherà praticamente tutti ipunti d’interesse che racchiudono la vita selvatica e selvaggia della Costa Rica. Sebbene i collegamenti da La Fortuna e Sarapiquì siano molti, ti consigliamo comunque di noleggiare un’automobile per raggiungere anche le zone più remote.
Vulcano Arenal e La Fortuna
Il Vulcano Arenal ha smesso di eruttare nel 2010 (però è considerato ancora attivo), ma la sua imponenza rimane comunque uno spettacolo irrinunciabile. La natura qui è rigogliosa e ti stupirà continuamente, non mancheranno cascate e percorsi nella foresta pluviale, oltre al bellissimo lago, la cui costa ospita numerosi ristoranti piuttosto acclamati. Non perdiamo altro tempo e vediamo le principali attrazioni della zona:
- Parco Nazionale Vulcano Arenal – Il parco è un punto di partenza quasi obbligato e dispone di due sentieri: il Sendero Coladas (2km) e il Sendero El Ceibo (3km). Il primo tracciato, il cui nome deriva per l’appunto dalle colate laviche, permette di risalire le rocce laviche formatesi dopo l’eruzione del 1992. El Ceibo invece offre una panoramica sulla fauna selvatica del posto, oltre che ospitare un albero di Ceiba della veneranda età di 400 anni. Il tronco di questo albero è immenso: devi vederlo.
- Catarata Rio Fortuna – Non che le cascate manchino in Costa Rica, ma quella del Rio Fortuna è decisamente maestosa. Le sue acque infatti si tuffano in una piscina sottostante da un’altezza di ben 70 metri: potrai ben immaginare la potenza sprigionata. Una volta effettuata la discesa utilizzando gli oltre 500 gradini, potrai fare un bagno rinfrescante ai bordi della piscina, tenendo a mente che sotto la cascata è consigliabile non andare.
- Mistico Arenal Hanging Bridges – Non è solo Monteverde a vantare una lunga serie di ponti sospesi, perché anche la foresta pluviale dell’Arenal offre ben 16 ponti che si estendono su 250 ettari di foresta. Qui troverai fauna e flora variegate e se opterai per un tour guidato avrai possibilità di osservare molte più specie.
Sarapiquí
Questa regione della Costa Rica è sicuramente caratterizzata dal Rio Sarapiquí, che negli anni è diventato meta molto ambita per tuti gli amanti del rafting. Su questo corso d’acqua infatti ci sono rapide di varie difficoltà, che ti permetteranno al contempo di ammirare tutta la bellezza della vegetazione e della fauna circostanti. La regione di Sarapiquí era nota perché Puerto Viejo era il maggiore snodo per tutte le tratte legate al trasporto di frutta come banane, ananas e palmitos. Quella di Sarapiquí rimane una delle aree maggiormente visitate per l’osservazione della fauna selvatica, ma andiamo a vedere cosa puoi fare qui.
- La Selva – Stazione di ricerca biologica, questa riserva è la più grande di tutta la regione ed è piuttosto ambita da studenti e ricercatori. La foresta (16 kmq) confina con il Parco Nazionale Braulio Carrillo e, con oltre 800 specie di uccelli e 170 di mammiferi, è un’altra delle tappe immancabili in un piano di viaggio. Potrai soggiornare nei lodge della stazione di ricerca e percorrere gli oltre 57 chilometri di sentieri che si snodano nel parco.
- Yatama – La foresta pluviale offre, come sempre, pace e contatto profondo con la natura. A circa 15 km a sud di Puerto Viejo de Sarapiquí, potrai accedere a un’esperienza unica nel suo genere. Se alloggerai nei famosi Ecolodge andrai alla ricerca di rane e serpenti e dormirai in capanne (un po’ spartane) deliziose. Nel prezzo sono incluse escursioni guidate giornaliere e verrai prelevato a Horquestas per raggiungere i lodge: ti consigliamo di lasciare l’auto nel parcheggio del villaggio.
Refugio de vida silvestre Maquenque
Una zona che in pochi conoscono, ma che merita sicuramete una visita. Istituito nel 2005 questo rifugio è uno dei più giovani della Costa Rica e protegge oltre 500kmq di vegetazione forestale e zone umide. Il Refugio de vida silvestre Maquenque è nato principalmente per proteggere l’habitat dell’ara verde, uccello maestosto che però è in via d’estinzione. Se ti piace il birdwatching, questo è il posto ideale per osservare le oltre 400 specie che sorvolano i cieli di Maquenque, ma non mancano certo altre specie animali come mammiferi, rettili e anfibi.
In questo caso vogliamo consigliarti due luoghi in cui soggiornare per apprezzare appieno la vita silvestre di questo fantastico habitat.
- Boca Trapada – Indubbiamente una meta obbligata per tutti gli amanti del birdwatching. L’alloggio Laguna del Lagarto EcoLodge è il posto perfetto perché permette di osservare numerose specie di volatili, tra cui l’avvolotio reale. Se vuoi vedere gli uccelli acquatici potrai usufruire dei tour guidati nella laguna oppure noleggiare una canoa, ma in ogni caso tra le 350 specie di volatili potrai soddisfare del tutto il tuo interesse per il birdwatching.
- Casa sull’albero – Alloggiare in cima a un albero è un’esperienza unica di per sé, ma se questo accade nel bel mezzo di una foresta pluviale il suo fascino è moltiplicato all’ennesima potenza. Presso il Maquenque Eco Lodge sono disponibili anche dei bungalow, per chi soffre le altezze, ma in entrambi i casi troverai alloggi ben attrezzati. Indubbiamente l’alloggio sulla chioma degli alberi va per la maggiore, quindi se vorrai osservare la foresta dall’alto prenota per tempo il tuo posto.
Caño Negro
Quella di Caño Negro è un’altra area famosa per il birdwatching. Qui il Rio Frio si esibisce a cicli in continue inondazioni che durante la stagione umida danno vita a un lago di circa 800 ettari. Il periodo migliore per ammirare il lago, e la sua fauna è da maggio, in quanto le piogge danno nuova linfa al fiume solitamente sottile e piccolo. Altra attività parecchio in voga in questa zone è la pesca sportiva, praticata ormai da anni quando il lago è in piena. Sono principalmente due le attività da svolgere in quest’area, particolarmente adatta a chi ama la navigazione e il birdwatching.
- Refugio de vida silvestre Caño Negro – Se ami la natura, questo rifugio farà al caso tuo perché ricca di volatili, mammiferi, rettili e anfibi. Qui, oltre agli uccelli, sono i caimani e i basilischi ad essere protagonisti: questi ultimi camminano sulle acque come Gesù. Tra i volatili è particolarmente apprezzato il Martin Pescatore, tuttavia potrai osservare anche aironi, garzette, piovanelli, jacane, trampolieri, jabirù, il mignattaio, la gracula del Nicaragua e l’avvoltoio testagialla minore.
- Pesca – Tra le attività che esistono ancor prima del birdwatching c’è la pesca. La gente del posto si sostenta grazie al pescato, sia come dieta che come merce di scambio nei mercati. Da agosto a novembre le acque dolci sono popolate dal tarpone di fiume, esemplare che può raggiungere anche i 150 kg di peso. Nella stagione secca invece potrai notare numerosi esemplari di luccio sottile di mare.
Cosa vedere in Costa Rica: Penisola di Nicoya
Patria del surf, la penisola di Nicoya offre in realtà fantastiche spiagge anche per chi non è solito praticare questo sport. Questa lingua di terra affacciata sul Pacifico ti stupirà, poiché potrai trovare ogni tipo di attività e, nondimeno, una vasta cultura culinaria. L’unico neo risiede nella raggiungibilità, a causa della sua conformazione: raggiungere la penisola con i mezzi pubblici potrebbe portarti via molto tempo.
Questa parte della Costa Rica è una delle cinque Blue Zone del mondo, ovvero un luogo dove l’aspettativa di vita è più alta rispetto ad altre aree del pianeta. Vediamo però cosa puoi fare una volta arrivata/o qui.
Sámara
Devi sapere che Sámara è una delle mete più sottovalutate da tutti i viaggiatori che si recano in Costa Rica, infatti è decisamente più in basso nella classifica rispetto a Tamarindo e Nosara. Noi invece ti consigliamo di farci un salto, perché troverai la tranquillità di un posto poco affollato, col mare blu e con gente veramente squisita. Tra l’altro la località è facilmente percorribile sia a piedi che in bicicletta, per piacevoli passeggiate al tramonto.
- Isla Chora – Proprio di fronte a Playa Sámara scorgerai certamente la sagoma di Isla Chora, un piccolo paradiso in mezzo all’Oceano Pacifico e al contempo vicino alla costa. Puoi raggiungere l’isola in kayak, facendo molta attenzione alle onde che potrebbero farti faticare un po’ di più. Oltre alla piccola spiaggia rilassante, troverai qui iguana, granchi, rapaci e procioni con una certa facilità. In momenti di bassa marea potresti raggiungere l’isola anche a nuoto, ma questo sta a te e alla tua tenuta fisica. Lo snorkelling è d’obbligo, dal momento che ti troverai in piena barriera corallina.
- Playa Carrillo – A circa un quarto d’ora di automobile da Sámara, raggiungerai la bellissima Playa Carrillo. Molto meno affollata rispetto a Playa Sámara, questa spiaggia ti permetterà di fare piacevoli nuotate con alle spalle una distesa di palme degne di un film.
- Playa Corozalito – Questa spiaggia offre uno spettacolo che vale tutto il viaggio. Tra maggio e febbraio ti sarà possibile osservare le tartarughe marine deporre le uova in apposite buche scavate sulla spiaggia. Potrai effettuare tour guidati dalle 18 fino alle 22, ma ti raccomandiamo di non disturbare le tartarughe con luci e torce a luce bianca. La guida dovrebbe fornirti un’apposita torcia a luce rossa: non scattare foto con il flash.
Montezuma
Sapevi che solo sette cascate in tutto il mondo si gettano nel mare? Beh…a Montezuma potrai trovarne una! Cittadina senza troppe pretese, Montezuma è ricca di negozietti tipici e di soda molto economiche, oltre che provvista di una spiaggia rocciosa. Questa zona è anche la porta d’accesso per visitare Puntarenas e le zone centrali della Costa Rica.
Nei dintorni di Montezuma tra l’altro, è presente la prima riserva naturale istituita in Costa Rica: la Reserva Absoluta Cabo Blanco. Ti consigliamo di visitare questa zona durante la stagione secca, perché le piogge potrebbero compromettere molti dei percorsi che sceglierai.
- Tartarughe Marine – Da Playa Montezuma, ti basterà percorrere poche centinaia di metri per raggiungere la Montezuma Beach Conservation and Research Station for Sea Turtles and Ecosystems (sì, il nome è un po’ lungo). Qui un gruppo di volontari tutela le uova di tartaruga e soprattutto permette ai cuccioli di raggiungere il mare senza troppi pericoli: precisamente tra le 16 e le 17. Se vuoi assistere al rilascio notturno ti consigliamo di recarti qui tra marzo e novembre.
- Cataratas Montezuma – Nella penisola di Nicoya c’è un tesoro più o meno…”nascosto”. Una tripletta di cascate, circondate dalla giungla, le cui piscine rinfrescanti sono il giusto premio dopo una faticosa camminata. Il passaggio attraverso il Riverbed Trail è l’approccio più diretto per raggiungere la prima cascata, ma fai attenzione perché nel percorso sono incluse rocce scivolose e fanghiglia: procurati delle scarpe aderenti e resistenti all’acqua. Le tra cascate sono disposte praticamente una sopra all’altra, ma le ultime due si trovano all’interno della proprietà Sun Trails, una realtà locale che fornisce interessanti esperienze sulle zip line.
- Playa Cocalito ed El Chorro – Acqua talmente trasparente che sembra non esserci: questa è la caratteristica di Playa Cocolito. Puoi raggungerla facilmente sia a piedi che in automobile, ma noi ti consigliamo una bella e suggestiva passeggiata a cavallo. Questa spiaggia ospita la cascata El Chorro, splendido spettacolo di acqua dolce che si tuffa direttamente nell’oceano.
Tamarindo
Avrai sentito sicuramente parlare di Tamarindo se ti piaccciono di più la vita movimentata e quella notturna. Questa città ha la fama di essere la festaiola della Costa Rica e non c’è niente di male nel fare una sosta per fare un po’ di baldoria tra onde, spiagge e un goccio di birra. Anche Tamarindo è la patria del surf, con onde dolci in prossimità di Playa Tamarindo e creste un po’ più impegnative sulla lunga distanza. Qui la vita è votata al divertimento, ma non mancano attrazioni naturalistiche, un po’ come in tutta la Costa Rica d’altra parte.
Detto questo, a Tamarindo, che sia stagione secca o piovosa, ci si diverte sempre.
- Locali – Ti vogliamo segnalare alcuni locali da provare, in quanto la vita notturna di Tamarinodo è una delle principali attrazioni.
- Sharky’s: qui si fa karaoke e serve piatti senza troppe pretese, tipicamente da pub.
- Crazy Monkey’s Bar: Dj set e una grande pista da ballo caratterizzano questo posto.
- Volcano Brewing Company: un locale sulla spiaggia che ti permetterà di assistere a tramonti mozzafiato.
- Surf e snorkelling – Come dicevamo, Tamarindo è anche sinonimo di surf e, se non dovesse fare al caso tuo, anche di snorkelling. Qui ci sono molti tour operator che organizzano escursioni in catamarano, dove ovviamente sono previste lunghe scorpacciate di snorkelling. Per il surf invece, se sei un principiante, è particolarmente indicata Playa Tamarindo perché vicino alla costa non c’è presenza di molte rocce: per i principianti quindi è l’ideale.
- Parque Nacional Marino Las Baulas – Le tartarughe liuto sono l’attrazione principale di questo parco nazionale che ospita un’immensa distesa di mangrovie. Potrai accedere alla riserva in autonomia o tramite tour organizzati, l’importante però è non scendere dalla barca, o dal kayak nell’estuario del Tamarindo, poiché le acque sono abitate dai coccodrilli. Per assistere alla nidificazione della tartaruga liuto (in via di estinzione) dovrai necessariamente prendere parte a un tour guidato da ottobre a marzo.
Playa Conchal
Quest’area è stata spesso centro di diatribe tra albergatori e istituzioni. In Costa Rica, come forse sai, non esistono spiagge private e stabilimenti, il che è una gioia per tutti i turisti: anche perché questo significa meno costi. Tuttavia gli hotel, i resort e le strutture ricettive non gradiscono molto questa particolarità, così Playa Conchal (territorio di resort di lusso) rientra tra le zone più contese del Paese.
Puoi stare tranquillo, perché il sindaco ha rifiutato ogni tentativo di privatizzazione dell’area e la tua vacanza potrà annoverare anche le acque cristalline di questa baia. Qui le attrazioni principali sono chiaramente le spiagge e, se sei un tipo avvezzo, gli hotel di lusso.
- Le calme acque di Playa Conchal – in antitesi con Tamarindo, Playa Conchal è tutt’altro che piena di onde. Questo posto è l’ideale per rilassarsi e fare nuotate in apnea, nonché un po’ di pesca subacquea. Noto passaggio di marlin e tonni, la spiaggia è totalmente bianca e molto ambita sia dai locali che dai turisti. Ti consigliamo anche di provare uno dei tour organizzati al tramonto, magari in sella a un destriero.
- Playa Brasilito – Questa spiaggia non è altrettanto famosa come Playa Conchal, però grazie a questo potrai trovare un ambiente più tranquillo e meno affollato.
Cosa vedere in Costa Rica: costa centrale del Pacifico
Quella del Pacifico Centrale è la zona che comprende il famoso Parco Nazionale Manuel Antonio, una perla di bellezze naturali come spiagge, fauna e flora di ogni tipo. Poco più giù troverai il Parco Nazionale Marino Ballena, luogo ideale per l’avvistamento delle megattere, ma non mancano posti dove fare surf come Dominical.
Quest’area è forse la più ricercata per la sua varietà di attività, compresa una discreta cultura culinaria degna di nota. Da Tarcoles, patria dei coccodrilli, fino a Uvita apprezzerai il surf, i locali, i parchi nazionali e le attività ricreative più disparate.
Dominical
Villaggio di pescatori, Dominical nel tempo è diventata una meta piuttosto ambita per tutti i surfisti. In questa cittadina toccherai con mano lo spirito comunitario che caratterizza la Costa Rica, senza mettere da parte il relax e il contatto con la natura. Non aspettarti un grande centro urbano, perché Dominical è facilmente visitabile a piedi in circa 15 minuti, tuttavia è ricca di locali e nei dintorni le attività sono molte.
- Eco Feria – La Eco Feria di Dominical altro non è che il mercato agricolo settimanale. Si tiene ogni venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e qui potrai trovare di tutto, compresi succhi di frutta freschi, abbigliamento e oggetti decorativi. Bada bene a portare dei contanti con te, perché molte bancarelle non hanno il POS per le carte di credito.
- Fuego Brewing Company – Il birrificio Fuego è una tappa obbligata, anche se non ti piace la birra. Da qui infatti potrai assistere a tramonti fantastici con i tavoli che affacciano direttamente sulla giungla. La Fuego si concentra sulla produzione di birre calde e fredde, ma serve anche cocktail e pasti, sia caldi che freddi.
- Cataratas Nauyaca – A soli 10 km dal centro di Dominical assisterai a uno spettacolo della natura senza rivali. Il percorso può essere un po’ più difficoltoso durante la stagione delle piogge e per questo ti consigliamo un abbigliamento adatto. Potrai fare la passeggiata a piedi, oppure a cavallo servendoti di uno dei tanti tour guidati della zona, ma in ogni caso vivrai un’esperienza fiabesca grazie alla vegetazione rigogliosa e ai tanti animali che troverai sul cammino. Qui ci sono due cascate, ma è possibile fare il bagno solo nella piscina di quella inferiore.
Jacó
Più a nord rispetto a Dominical, Jacó è il posto ideale per chi arriva da San José e cerca qualche onda per divertirsi, oltre a un po’ di movida simile a Tamarindo (ma non uguale). Nei dintorni, a circa 30 minuti di automobile verso nord, scorre il fiume Tarcoles che è letteralmente infestato dai coccodrilli.
- Playa Jacó – La spiaggia principale è molto grande e lunga, qui è il pposto ideale per fare surf a livello principiante e intermedio. All’estremità settentrionale della spiaggia troverai delle fantastiche grotte, ma fai attenzione alle maree: quando esse si innalzano sarà impossibile accedervi, o uscirvi. A 15 km più a sud c’è Playa Hermosa, adatta sia per prendere un po’ di sole che per surfare a un livello decisamente più divertente rispetto al principiante.
- Musica – Jacó è considerata la città della movida della costa pacifica centrale, non faticherai a trovare locali con spettacoli di musica dal vivo o DJ set. Ti segnaliamo il Green Room, con musica dal vivo e cibi vegetariani, l’Orange Pub e il Le Loft Night Club. Ma in giro ce ne sono molti altri, quindi vai all’esplorazione e trova il posto migliore per i tuoi gusti.
- Coccodrilli – Devi sapere che il Rio Tarcoles è probabilmente il fiume più abitato di tutto il pianeta dai coccodrilli. In prossimità della cittadina di Tarcoles, sul ponte, noterai sicuramente numerosi spettatori affacciati sull’estuario del Rio Tarcoles. Al di sotto del ponte sono soliti alloggiare molti esemplari di questo mastodontico animale, tanto affascinante quanto pericoloso. Puoi comunque trovare una guida dedicata visitando questa pagina.
Parque Nacional Manuel Antonio
Il Manuel Antonio è uno dei dieci parchi migliori del mondo secondo le classifiche e a ragion veduta. In questo piccolo paradiso non manca niente: spiagge, animali, flora, divertimento. Dal momento che abbiamo scritto una guida molto dettagliata sul parco, non ci dilungheremo molto e ti consigliamo di leggerla attentamente visitando questo link.
Uvita
Uvita è praticamente sinonimo di Parco Nazionale Marino Ballena, meta di tutti gli amanti di balene e megattere. Non mancano però altre attività, infatti a Uvita si tiene anche l’Envision Festival, evento che raccoglie migliaia di persona tra musica, cibo e spettacoli di ogni tipo.
- Avvistamento balene – Vedere una megattera è un’emozione che non riusciamo a descriverti qui, per iscritto, ma che va provata sulla propria pelle. Ti rimandiamo direttamente alla guida che abbiamo scritto appositamente, per conoscere i periodi migliori.
- Envision Festival – Questo evento è talmente frequentato che i biglietti a volte si esauriscono l’anno precedente. Il festival dura una settimana e offre attività di ogni genere, dalla musica allo yoga, dalla cucina alle escursioni nella natura. Visita il sito ufficiale per iscriverti alla lista d’attesa, ne vale veramente la pena.
Cosa vedere in Costa Rica: Costa caraibica
Probabilmente un viaggio in Costa Rica non è tale se non si fa un passaggio sulla costa caraibica. Lungo queste coste di 280 km si distribuiscono parchi nazionali, cittadine caratteristiche e tante attività naturalistiche e faunistiche. Dal Totuguero a Puerto Viejo De Talamanca è molto difficile non trovare qualcosa di tuo gradimento, tra tutti il Parco Nazionale Cahuita: uno spettacolo tra mar dei caraibi e foresta tropicale.
Tortuguero
Non è difficile capire che il nome significa Terra delle Tartarughe, infatti il parco Nazionale Tortuguero ospita una delle spiagge più importanti al mondo per la nidificazione delle tartarguhe verdi. Nei primi del ‘900 la deforestazione e la caccia hanno rischiato di estignuere questa specie di tartarughe, poi ripresasi dal 1959 in poi.
- Tartarughe – Al pari dell’avvistamento delle balene, osservare una tartaruga nidificare (e i cuccioli raggiungere il mare) è un’esperienza quasi spirituale. Creature millenarie che portano sulle spalle la sapienza del mondo, dotate di imperiture corazze ma estremamente fragili e indifese. Da marzo a ottobre potresti assistere sia alla deposizione che alla schiusa delle uova, sfruttando una delle escursioni guidate a disposizione.
- Canali di Tortuguero – Un’altra esperienza da provare è sicuramente il passaggio tra i canali del parco. I Canales de Tortuguero sono stati creati artificalmente nel 1974, ma risultano essere un’opera d’arte a cielo aperto, perché collegano fiumi e lagune dando vita a uno spettacolo naturalistico. Qui potrai incontrare 405 uccelli, 125 mammiferi e 124 tra rettili e anfibi, quindi dopo aver pagato il biglietto d’ingresso al parco (circa 25 euro), affidati a un tour per esplorare la vasta area lacustre.
- Jaguar Trail – Nei pressi del parco, dietro la sede dei guardiaparco a Cuatro Equinas, troverai il Jaguar Trail, ovvero un percorso di 2 km che si inoltra nella giungla. Pappagalli verdi, scimmie e bradipi sono solo alcuni degli esemplari che osserverai in questo affascinante percorso.
Cahuita
Verso sud sorge un villaggio di 4000 anime chiamato Cahuita. Qui potrai avere un saggio della vecchia cultura caraibica, tieni presente che i vecchi abitanti ancora parlano il mekatelyu, lingua creola d’altri tempi. L’attrazione principale è il Parco Nazionale Cahuita, sia per le esperienze sulla terra ferma, sia per lo snorkelling.
- Parque Nacional Cahuita – Secono la nostra esperienza, questo è stato uno dei parchi più affascinanti che abbiamo visitato, perché molto particolare. Può essere considerato il cugino meno famoso del Manuel Antonio, perché i sentieri si distribuiscono tra mare e foresta tropicale, combinando bene entrambe le esperienze. Dal momento che abbiamo redatto una guida molto dettagliata ti consigliamo di andarla a leggere.
- Comunità indigene – Potrebbe essere interessante per te entrare in contatto con le tribù indigene caraibiche, in modo da toccare con mano le vecchie tradizioni. Il villaggio di Yorkin, all’interno della Reserva Indígena Yorkín, risulta essere una meta obbligata per questo scopo e per incontrare i bribrì, uno dei due gruppi indigeni (l’altro è il gruppo dei cabécar). Ci sono diverse organizzazioni che approntano visite con pernottamento presso il villaggio, noi ti consigliamo questa.
Puerto Viejo De Talamanca
Un tempo era considerata una cittadina molto tranquilla, ma negli ultimi anni Puerto Viejo de Talamanca è diventato un villaggio molto vitale e pieno di attività notturne. Oltre a questo ci sono ovviamente le spiagge, come Playa Chiquita, Punta Cocles e Punta Uva: tre mete che devi assolutamente visitare.
- Playa Chiquita – Come suggerisce il nome (Spiaggia bambina), Playa Chiquita è veramente molto piccola e stretta. Tuttavia troverai sicuramente rilassante una siesta sotto le palme da cocco e tra le innumerevoli tane di simpatici granchi che fanno capolino.
- Punta Uva e Cocles – Queste due spiagge sono particolarmente apprezzate dai surfisti nel periodo che va da dicembre a febbraio. Ovviamente sono molto ambite anche da chi non pratica il surf, grazie alle spettacolari onde che consentono di fare dei bagni molto divertenti.
- Museo del Cacao – Ti consigliamo di fare visita al Museo Del Cacao tra Puerto Viejo e Cahuita, perché qui assisterai all’intero processo per la lavorazione del cacao. Inoltre, con un po’ di fortuna, vedrai famiglie di scimmie saltare di ramo in ramo proprio sopra la tua testa.
- Refugio Nacional de Vida Silvestre Gandoca Manzanillo – Non rientra propriamente tra i parchi nazionali della Costa Rica, ma il Gandoca Manzanillo merita comunque una visita. Questo è il territorio preferito dell’aquila arpia, rapace molto raro e difficile da osservare, oltre ad essere un rifugio che protegge il 65% della costa caraibica del sud.
Meseta Centrale
L’entroterra della Costa Rica non è forse lameta più vistitata, ma riflette appieno l’aspetto rurale e più viscerale del Paese centroamericano. È qui che è nato il vero folklore tico e dopo secoli di lotte tra epidemie e terremoti, alcune città dell’entroterra sono diventate dei veri e prori centri culturali.
Alajuela
Con ogni probabiltà è qui che atterrerai con il tuo volo, perché la regione di Alajuela ospita l’aeroporto Juan Santamaria. Essa non è una meta per cui un turista viene in Costa Rica, ma è il punto ideale per soggiornare prima di ripartire o subito dopo essere atterrati. Alajuela è in ogni caso una cittadina con molti spunti culturali, ma di certo non può essere considerata una meta obbligata.
- Museo Histórico Cultural Juan Santamaría – L’edificio che ospita il museo è veramente bello, anche se un tempo era destinato ad essere un carcere. Nel museo potrai ripercorrere la storia della resistenza costaricense all’invasione dei filibusteros, intenti a ristabilire il sistema schiavista nel centroamerica.
- Mercado Municipal – Ogni cittadina che si rispetti ha il suo mercato. Anche Alajuela dispone di uno storico complesso risalente al 1782, dove puoi trovare di tutto e di più.
- Rescate Wildlife Rescue Center – Ci sono oltre 2700 animali nel rifugio di Rescate el’intento principale di questo centro è quello di ripopolare gli habitat delle specie più a rischio. Al suo interno vengono accolti tutti gli animali che non riuscirebbero a sopravvivere in natura.
Cartago
Devi sapere che Cartago, un tempo, era la capitale della Costa Rica. Purtroppo nel XVIII secolo è caduta sempre più in declino, ma oggi è ricca di monumenti e cultura. Questa cità di 150.000 anime può essere una sosta comoda per proseguire il tuo viaggio nelle più disparate direzioni.
- Basilica de Nuestra Señora de los Ángeles – La Basilica di Nostra Signora degli Angeli è il monumento più caratteristico di Cartago. L’edificio sacro ospita la Vergine Nera ed essa è la patrona della Costa Rica, vantando numerose visite da parte dei credenti (e non) di tutto il mondo. Torri e cupole fanno da copertura ad ornamenti interni veramente di pregio, quindi ti consigliamo di entrarvi anche nel caso la religione non sia il tuo forte.
- Jardín Botánico Lankester – Cartago ospita anche un giardino botanico dove potrai apprezzare molte specie di orchidea. La Costa Rica ne conta almeno 1300 di diverse forme e colori e nel 1910, Charles Lankester, identificò più di 100 varietà di questo meraviglioso fiore. Il giardino è molto grande e comprende arboreti, una foresta di bambù, laghetti koi e piante in vaso.
Ci sono anche altre località interessanti da visitare nella Meseta Central, ma siccome non è un’area che abbiamo approfondito particolarmente (per ora), preferiamo non darti suggerimenti imprecisi.
Cosa vedere in Costa Rica: San José
La capitale della Costa Rica merita sicuramente un capitolo a prte. Fondata nel 1737, San José divenne capitale nel 1823 dopo la dichiarazione d’indipendenza e le secesione dall’Impero Messicano. Contrariamente alle altre zone del Paese, qui non troverai iguana e ara macao, ma una città cosmopolita molto attiva e molto frenetica, con musei, locali e monumenti risalenti al XVIII secolo.
- Centro – Il centro Di San José, come immaginerai, è ricco di vita e molto affollato. Tra le cose da vedere ti segnaliamo la Iglesia Nuestra Señora dela Merced, il Museo de los Niños, il Museo del Jade (sculture in giada), il Museo Dell’oro, il Teatro Nacional, il Museo Nacional de la Cultura e, immancabilmente, il Mercado Central. Tra gli edifici particolarmente memorabili c’è sicuramente il Palazzo delle Poste, che è veramente un esempio spelndido di archittettura edoardiana.
- La Sabana – La visita ad un parco fa sempre bene se ci si trova in una città così affollata. In origine quest’area era destinata ad aeroporto, ma oggi è il punto di ritrovo per tutte le attività all’aperto della città.
- Barrio Escalante e dintorni – In questa zona metterai da parte al frenesia del centro di San José e accederai a un quartiere ricco di case ben curate e alberi rigogliosi. Qui ti segnaliamo la Iglesia Santa Teresita, il museo degli insetti e il Campus Universitario. Se invece stai cercando dei locali puoi percorrere Calle de la Amargura (anche se il nome è via della tristezza), ovvero dove risiede la maggior parte della vita notturna.
- Escazú e Santa Ana – Poco fuori San José, sorgono due sobborghi veramente particolari. Escazú, a dirla tutta, è la fusione di tre cittadine su una collina, alla cui sommità si erge la citta vecchia: San Antonio. Passeggiando per queste vie potrai trovare tante botteghe di artigianato, parchi e chiese, però ti consigliamo un giro tra le rampe di Valle Escondido. Questo è una sorta di parco avventura all’interno di Santa Ana e potrai cimentarti sui sentieri a zig zag in mountain bike.
Cosa vedere in Costa Rica: Penisola di Osa e Costa Rica del sud
Ultima regione, non per importanza, che ti consigliamo di visitare è la penisola di Osa e dintorni. Quest’area è caratterizzata da avventure nella giungla, una natura quasi incontaminata e, al contempo, un contatto diretto con le origini indigene del posto. Essa è anche la regione meno popolata della nazione, comprendendo oltre il 2,5% della biodiversità di tutto il pianeta.
Providencia de Dota
Nascosta tra i monti, Providencia De Dota è un grande villaggio adagiato sugli altopiani della Cordillera de Talamanca. La regione è famosa per le falesie e i fiumi: ce ne sono ben 4 che attraversano Providencia. Tra il Rio Brujjo, il Rio Garaffa, il Rio Roncador e il Rio Savegre, qui potrai visitare il Parque Nacional Los Quetzales. Il villaggio è relativamente recente, perché ha meno di cento anni di storia, essendo stato fondato nel 1930.
- Osservare i Quetzal – Non ci sono solo tucani e ara in Costa Rica, anche il Quetzal è uno dei maggiori catalizzatori per il birdwatching. Il quetzal predilige le zone fresche e più alte, ma per osservarlo quasi certamente, ti consigliamo di visitare la grande fattoria nei pressi della strada principale.
- Catarata Divina de Providencia – Nel bel mezzo della foresta nebulare c’è un percorso che attraversa la foresta primaria e secondaria fino ad arrivare alla Catarata Divina. Alimentata dal Rio Roncador, la cascata sprigiona un nebbiolina rinfrescante e molto pulita, per poi culiminare nella piscina sottostante dove è possibile fare un bagno.
San Gerardo De Rivas
Forse hai sentito già parlare del Parco Nazionale Chirripó, principale meta di tutti gli amanti del trekking e del birdwatching. Qui risiede il Cerro Chirripó, ovvero la vetta più alta della Costa Rica con i suoi 3820 metri di altezza, quindi un traguardo per tutti coloro che amano camminare e…stare al fresco. In questa zona potrai trovare sorgenti termali e panorami mozzafiato, oltre fauna e flora come sempre stupefacenti.
- Aguas Termales Gevi – San Gerardo ha la fortuna di disporre di due piscine tarmali naturali, quindi per te sarà un piacere fare un bagno mentre gli uccelli solcheranno i cieli sopra la tua testa. Questa località si trova a circa 10 minuti di auto dal parco nazionale e l’ingresso è a pagamento ($7).
- Cerro Chirripó – In giornate particolarmente limpide, potrai vedere da un lato il mar dei Caraibi e dall’altro l’Oceano Pacfico: avrai però bisogno di percorrere 36 km di ripidi sentieri per raggiungere un belvedere mozzafiato. L’escursione dall’ingresso del parco inizia con 13,5 km di salita fino al campo base, dove solitamente ci si ferma la notte per affrontare poi altri 5 chilometri al mattino. Qui non si può campeggiare ma sfruttare solamente le camerrate del Crestones Base Camp. Prima di avventurarti, sappi che il parco emette solo 52 permessi al giorno e possono essere acquistati online da qui al prezzo di 18 dollari
Bahía Drake
Il Rio Sierpe porta direttamente a questa baia remota della Penisola di Osa. Agujitas è la cittadina più utilizzata come campo base, sia per raggiungere Drake Bay, che per visitare il vicino Parco Nazionale del Corcovado.
- Parque Nacional Corcovado – Quello del Corcovado è un parco che ospta il 2,5% della biodiversità mondiale e già solo per questo motivo meriterebbe una visita. L’accesso al parco è garantito solo a 100 persone ogni giorno e, per il settore La Sirena, è obbligatorio l’utilizzo di una guida riconosciuta dal governo. Dal punto di vista faunistico potrai avvistare, se sarai fortunato, il tapiro e sicuramente molti bradipi, gufi e talvolta, sul Rio Claro, coccodrilli e caimani. Puoi prenotare i biglietti tramite questo link.
- Mangrovie – Il tour tra le mangrovie del Río Sierpe è un’avventura in barca che parte dal tranquillo villaggio di Sierpe. Navigando attraverso stretti canali, ti immergerai in uno degli ecosistemi più ricchi di biodiversità della Costa Rica, avvicinandoti alla flora e fauna locale, inclusi scimmie urlatrici, coccodrilli e uccelli esotici. Guidato da un esperto locale, scoprirai come queste mangrovie proteggono le coste e conservano la biodiversità, rendendo l’esperienza non solo affascinante, ma anche educativa e coinvolgente.
- Cascate del Rio Agujitas – Se ami l’avventura e la natura incontaminata, le cascate nella foresta pluviale sono una tappa imperdibile partendo da Los Planes. Immagina di camminare tra sentieri nascosti nella giungla, con il suono dei ruscelli che ti guida verso cascate mozzafiato. Una delle gemme nascoste si trova lungo il Río Agujitas, nella selvaggia regione di Bahía Drake. Qui, le cascate emergono maestose in mezzo a una vegetazione lussureggiante, e dopo una camminata avventurosa su terreni scivolosi, puoi tuffarti nelle piscine naturali cristalline, circondato solo dalla natura. È un’esperienza che ti farà sentire davvero in sintonia con la terra, lontano dal caos della vita quotidiana.
Puerto Jiménez
Puerto Jiménez, situato nella parte sud-orientale della Penisola di Osa, è il punto di partenza ideale per molte escursioni ecoturistiche. Questo tranquillo villaggio costiero si affaccia sul Golfo Dulce, uno dei pochi fiordi tropicali al mondo, ed è una meta popolare per gli amanti dello snorkelling, i visitatori del Parco Nazionale Corcovado e i pescatori. In passato, Puerto Jiménez ha visto tensioni legate allo sfruttamento delle sue risorse naturali, ma dagli anni ’90 l’ecoturismo è diventato il motore economico della regione.
- Parque Nacional Corcovado: La Leona – Il settore La Leona del Parque Nacional Corcovado è un’avventura che ti porta nel cuore della natura selvaggia della Penisola di Osa. L’ingresso principale, La Leona, si raggiunge in circa due ore di guida su strada sterrata da Puerto Jiménez fino a Carate. Da qui, il sentiero inizia lungo una splendida spiaggia e si inoltra nella foresta pluviale, attraversando fiumi e terreni misti che rendono l’escursione impegnativa ma gratificante. Il sentiero principale, il Sendero Madrigal, ti offre panorami spettacolari delle scogliere costiere e la possibilità di scoprire antiche caverne visibili con la bassa marea. Durante il percorso, potrai avvistare una ricca varietà di fauna selvatica, tra cui scimmie, tapiri, e diverse specie di uccelli, come le coloratissime ara macao e i tucani.
- Matapalo – A circa un’ora di macchina da Puerto Jiménez, Matapalo ti aspetta con onde che non deludono. Le onde di Cabo Matapalo sono perfette per i surfisti esperti, offrendo sfide che ti faranno battere il cuore. Se invece sei alle prime armi o cerchi onde più dolci, Backwash Bay e Pan Dulce sono i posti ideali per perfezionare la tua tecnica, magari con una lezione sul posto.
Conclusioni: cosa vedere in Costa Rica?
Siamo giunti al termine di questo articolo, che speriamo ti sia piaciuto e che abbia quantomeno risposto alla maggior parte delle tue domande. Cosa vedere in Costa Rica è un quesito difficile, o meglio, impegnativo. In questo fantastico Paese del centro America c’è molto da vedere, ma a fare la differenza è il fattore tempo: se hai a disposizione 14 giorni ad esempio dovrai fare per forza delle scelte.
Per pianificare al meglio il viaggio, individua prima i tuoi interessi. Magari non sei il tipo di persona che cerca itinerari culturali e surf, ma sei più indirizzata/o verso la natura e gli animali, in tal caso ti consigliamo di basarti sui Parchi Nazionali. Quello che possiamo fare noi è fornirti una panoramica più ampia possibile, considerando che visiteremo la Costa Rica anche negli anni a venire e potremo essere ancora più puntuali ed esaurienti.
Contattaci se hai bisogno di consigli, saremo lieti di rispondere alle tue domande e di aiutarti come meglio possiamo. Pura Vida e…divertiti!