Itinerari 7 giorni
Cosa vedere in Costa Rica in 7 giorni: un breve itinerario per chi ha poco tempo
Come immaginerai è molto difficile decidere cosa vedere in Costa Rica in 7 giorni, soprattutto perché le meraviglie di questo Paese sono veramente tante e, inoltre, la morfologia del territorio è decisamente varia. Visto il poco tempo a disposizione ti sconsigliamo di spostarti con i mezzi pubblici, in quanto spesso una singola tratta può portare via anche 6 ore.
Prima di organizzare il tuo viaggio però, ti consigliamo di scegliere accuratamente in quale stagione intendi visitare la Costa Rica: per questo abbiamo pensato di programmare due itinerari adatti per la stagione secca e per quella umida. In ogni caso, se ne hai la possibilità, ti suggeriamo di prenderti almeno 14 giorni per godere appieno delle bellezze della Costa Rica, puoi sempre dare uno sguardo ai nostri itinerari. Gli itinerari che ti presentiamo di seguito tengono in considerazione 7 giorni pieni, escludendo quindi i giorni riservati ai voli. Cominciamo? Pura Vida!
Cosa vedere in Costa Rica in 7 giorni: itinerario nella stagione secca
La stagione secca in Costa Rica è così chiamata perché la frequenza delle piogge è decisamente più bassa rispetto a quella umida. Per questo motivo il nostro consiglio è quello di concentrarsi su attrazioni che sarebbero difficili da visitare con la pioggia battente. Le tappe di questo itinerario sono accessibili durante la stagione secca e, per quanto il tempo sia poco, abbiamo cercato di soddisfare un mix tra relax, avventura e mare.
Giorno 1: San José
Con ogni probabilità atterrerai a San José, capitale della Costa Rica. Qui potrai trovare molti spunti culturali e storici, oltre che culinari, lungo le vie della città fondata nel XVIII secolo. Una visita al Teatro Nacional e al Museo dell’oro sono d’obbligo, alle quali ti consigliamo di aggiungere un giro per i quartieri di Escalante e Los Yoses. Qui potrai trovare una serie di ristorantini e caffetterie veramente deliziose, come la Cafeoteca: troverai ben 23 tipi di caffè diversi tra cui scegliere.
Giorno 2: Vulcano Poás e Cascate La Paz
Dopo aver riposato a dovere potresti aver bisogno di un po’ di natura e di avventura. La Costa Rica non manca certo di queste caratteristiche attrattive, per questo raccomandiamo una visita al Vulcano Poás, a circa un’ora di automobile da San José. Famoso per il suo cratere ancora attivo e per un fantastico lago di color turchese, l’accesso al parco costa circa 15 dollari.
Se sei amante degli animali e della flora non temere, non mancheranno tucani e bromelie a tenerti compagnia. Spostandoti circa 20 km a est, goditi il fascino delle Cataratas La Paz: ben 5 cascate immerse nella natura incontaminata. Per i più fortunati sarà possibile avvistare anche maestosi felini come i giaguari e, molto raramente, i puma. Noi non siamo stati così fortunati, ma abbiamo comunque apprezzato la moltitudine di farfalle e colibrì.
Giorni 3-4: Arenal e La Fortuna
Avrai sicuramente sentito parlare del Vulcano Arenal, del suo lago e delle sue cascate. Si può dire che questo massiccio sia l’emblema della Costa Rica dal punto di vista escursionistico, in quanto ricco di fauna e flora, nonché di sorgenti termali. Le colate laviche molto antiche fanno da sfondo a un’escursione che ti porterà via l’intera giornata, soprattutto se ti imbatterai in bradipi, coati e rane. L’ingresso al parco dell’Arenal costa 15 dollari, ma se vorrai visitare anche la limitrofa cascata La Fortuna dovrai aggiungere 18 dollari al tuo budget: vedere una cascata alta 70 metri immersa nella giungla è imperdibile.
Ai piedi del vulcano goditi la cittadina di La Fortuna, che potrai utilizzare come campo base per gli spostamenti nei dintorni. Presso il Tabacón Thermal Resort e il Baldi Hot Springs troverai sorgenti termali che contribuiranno al tuo relax dopo una giornata di fatiche.
Giorno 5: Monteverde
Non può mancare una visita in uno dei parchi più vasti della Costa Rica. La Riserva Biologica di Monteverde offre una grande varietà di sentieri più o meno difficoltosi, che ti proietteranno nella natura incontaminata della foresta nebulare. L’habitat è ideale per colibrì e coati, ma è anche casa di alcune specie di serpenti e anfibi come la rana dagli occhi rossi. L’ingresso alla riserva, che è il risultato di una collaborazione tra privati e istituzioni, costa circa 25 dollari.
Su questo abbiamo scritto una guida approfondita, quindi non ci dilunghiamo oltre, però prima di entrare di consigliamo una sosta al caffè della riserva per ammirare una moltitudine di colibrì danzanti. Potrai completare la giornata immergendoti anche nella limitrofa riserva di Santa Elena, che è più contenuta e meno visitata dai turisti, non per questo meno affascinante.
Giorno 6: Ponti sospesi e attività del Selvatura Park
Girovagando sul web avrai sicuramente sentito parlare dei ponti sospesi della Costa Rica. Avendo provato in prima persona questa esperienza, possiamo garantirti che ne vale veramente la pena: camminare tra le nuvole è molto suggestivo. Oltre ai ponti della Riserva di Monteverde (uno e meno alto), puoi optare per un day pass al Selvatura Park, il quale dispone di 8 ponti sospesi che ti faranno rimanere a bocca aperta. Il parco offre anche altre attrattive come le Zip Line, il giardino delle farfalle e il santuario dei bradipi, questi ultimi tenuti sotto osservazione in quanto solitamente malati o feriti. Il Selvatura Park dispone di vari pacchetti di ingresso che puoi trovare sul loro sito ufficiale.
Giorno 7: Guanacaste e Playa Conchal
Dopo vulcani e ponti sospesi un giorno di meritato relax sarebbe auspicabile. Se arrivi da Monteverde ti consigliamo di muoverti con anticipo in quanto Playa Conchal dista circa 4 ore di automobile dalla terra dei colibrì. I fondali della spiaggia sono veramente ricchi di vita e per questo ti consigliamo uno snorkeling mattutino, per poi rilassarti sulla sabbia d’oro della costa. Questa zona (Guanacaste) infatti è definita come Costa D’Oro e propone numerose spiagge indimenticabili. Potrebbe non essere difficile avvistare mante giganti volteggiare sotto le acque vicine alla costa, magari in compagnia di spiritosi delfini.
Le spiagge del Guanacaste sono famose per i loro tramonti, quindi prendi nota di playas come Playa Flamingo e Playa Danta, oppure rimani semplicemente a goderti il calar del sole a Playa Conchal. Osservare questo tramonto sarà la chiusura degna di un viaggio fantastico, seppure breve, in uno dei Paesi più beli del mondo.
Questo breve itinerario purtroppo esclude molte tappe rilevanti per motivi di tempo, ma al contempo ti emozionerà e non potrai fare altro che portare con te bellissimi ricordi. Tuttavia non abbiamo finito qui! Andiamo a vedere cosa potresti fare se dovessi recarti in Costa Rica durante la stagione umida che, per quanto piovosa nasconde altrettante meraviglie.
Cosa vedere in Costa Rica in 7 giorni: itinerario nella stagione umida
La stagione umida riserva tante sorprese esattamente come quella secca, anzi in certi casi permette di vivere momenti persino più indimenticabili. Cosa vedere in Costa Rica in 7 giorni quando il clima è capriccioso? C’è molto da fare, te lo assicuriamo. In questa stagione infatti la natura si riempie di vita e i colori si accendono in un verde abbagliante, senza dimenticare l’avvistamento delle megattere o la nidificazione delle tartarughe marine. In questo itinerario attraverseremo il Tortuguero e ci bagneremo nelle spiagge del Parco Nazionale Manuel Antonio, pronti a partire?
Giorno 1: San José
La capitale della Costa Rica è quasi una meta obbligata, a meno che non atterrerai a Liberia. Solitamente i voli provenienti dall’Europa atterrano al pomeriggio o in tarda serata, per questo considera bene i tempi di spostamento. A San Josè potrai trovare una moltitudine di punti di interesse culturale, come il Museo Nazionale della Costa Rica (11 dollari), o il già citato Museo Dell’Oro Precolombiano. Non mettere da parte una passeggiata al Mercado Central, oppure, se non vuoi pensieri affidati a uno dei tanti tour di mezza giornata che rappresentano un mix tra arte, storia e cultura culinaria. Per raggiungere la tappa successiva serviranno 3 ore di viaggio in automobile, pertanto organizza per bene il tuo piano.
Giorno 2: Tortuguero
Come suggerisce il nome, il Parco Nazionale del Tortuguero è la terra più ambita dalle tartarughe marine per la deposizione delle uova. Non è questa l’unica attrazione che potrai trovare sulla costa atlantica, perché il parco è disseminato di canali che si prestano bene a una gita in barca e all’avvistamento di una fauna ricchissima. La particolare conformazione della zona, richiede necessariamente un’imbarcazione e per questo dovrai prenotare un tour guidato o una gita in kayak. I mesi tra luglio e ottobre invece, sono i migliori per assistere alla nidificazione delle tartarughe, un’esperienza che ti consigliamo vivamente di provare. Considera anche di visitare il villaggio di Tortuguero, piccolo centro che però offre un assaggio di cultura locale.
Giorno 3: Valle de Orosi
Meta forse poco conosciuta dalla maggior parte dei turisti, la Valle di Orosi nella stagione umida può regalare paesaggio da cartolina, grazie ai suoi fiumi e montagne che in questa stagione assumono colori rigogliosi. Puoi cominciare la giornata visitando le Rovine di Ujarrás, uno dei primi insediamenti coloniali dove sorgono piantagioni di caffè e molte specie di fiori tropicali.
La Valle di Orosi può definirsi rurale come destinazione, per questo ti consigliamo di fare un tour del caffè in una delle tante fincas presenti nella zona: potrai assistere a tutta la fase di produzione del caffè costaricano. Per concludere la giornata puoi considerare un po’ di relax nelle sorgenti termali naturali della Hacienda Orosi, anche se un po’ costoso ne vale veramente la pena.
Giorno 4: Parque Nacional Tapantí
Un’altra tappa forse poco conosciuta è quella del Parco Nazionale Tapantí, il cui ingresso costa circa 10 dollari. Qui la natura è molto selvaggia e a tratti impervia, motivo per il quale questo parco è detto anche Massiccio della morte. Però non ti spaventare, perché in realtà il posto ti offrirà una natura incontaminata ed esemplari di fauna e flora che non potresti osservare da nessuna altra parte. Questo appellativo è dovuto soprattutto a leggende secondo le quali numerosi viaggiatori si sarebbero dispersi, tuttavia non è mai stato trovato fondamento in questa credenza popolare.
Il clima non è certamente dei migliori, in quanto il Tapantí è uno dei posti più umidi della Costa Rica, di contro l’esperienza sarà unica e originale. Acquista il biglietto sul sito del SINAC e poi percorri il Sentiero La Pava per raggiungere una delle cascate più belle del Paese, poi scendi a valle e gustati un casado preparato secondo la vera tradizione costaricense. Se ti avanzeranno tempo ed energie puoi fare un salto alla piccola Chiesa De Orosi, una delle più antiche della Costa Rica.
Giorno 5: Dominical
Dopo le fatiche del Parco Nazionale Tapantí, un po’ di mare non può che fare bene. Dominical è una cittadina senza troppe pretese, però le sue spiagge sono famose per gli amanti del surf o semplicemente per chi intende rilassarsi. Potrebbe essere divertente prendere una lezione di surf in una delle tante scuole locali, o semplicemente fare una lunga passeggiata per addolcire i muscoli.
Nel pomeriggio fai una visita alle Cataratas Nauyaca seguendo il percorso di 4 km a piedi oppure, se lo gradisci, sul dorso di un maestoso cavallo. Nella piscina naturale ai piedi della cascata ti sarà possibile fare un bel bagno rilassante, poi per la sera goditi un fresco ceviche sulle spiagge di Dominical.
Giorno 6: Uvita
Se sei amante degli animali non puoi certo perderti l’occasione di avvistare le megattere. Uvita, o meglio il Parco Marino Ballena, ha una particolare conformazione geologica che disegna una lingua di spiaggia a forma di coda di balena durante la bassa marea. Da agosto a novembre, oppure tra gennaio e marzo, potrai osservare i mastodontici mammiferi fare una “sosta” nella costa pacifica della Costa Rica. Abbiamo già affrontato nel dettaglio questa esperienza, quindi non ci dilungheremo molto. Non sottovalutare una visita nella Foresta di Uvita oppure un’escursione in kayak nel mangroveto di Bahía Uvita.
Giorno 7: Manuel Antonio
Il Parco Nazionale Manuel Antonio rappresenta la chiusura ideale del tuo viaggio in Costa Rica. Pur essendo uno dei più piccoli parchi nazionali, il Manuel Antonio offre una varietà di fauna, flora e spiagge che va oltre ogni immaginazione. Anche in questo caso ti rimandiamo alla nostra guida dettagliata, intanto puoi dare uno sguardo ai biglietti (18 dollari) sul sito ufficiale del SINAC: prenota per tempo perché l’ingresso è contingentato. Qui incontrerai di certo numerosi iguana e tante scimmiette divertite dal passaggio di esseri umani, per questo ti consigliamo Playa Espadilla Sur, dove questi animali si avvicineranno a te senza troppo timore.
Piccolo consiglio: al rientro verso San Josè transiterai quasi certamente per Tarcoles, fermati sul Crocodile Bridge e con ogni probabilità avvisterai dei coccodrilli sulle sponde del fiume.
Consigli Pratici
Prima di concludere questo post, permettici di darti alcuni consigli utili. Visto il poco tempo a disposizione, sarà opportuno organizzarsi al meglio per ottimizzare tappe, spostamenti e ingressi ai parchi.
Automobile: ti consigliamo il noleggio di un’auto medio-grande, perché anche durante la stagione secca le strade potrebbero essere impervie.
Biglietti: molti parchi nazionali accettano solo prenotazioni online, ecco per te una lista di link per prenotare in anticipo
- Vulcano Poas
- Parco Nazionale Arenal: acquisto in loco
- Riserva Biologica di Monteverde
- Selvatura Park
- Parco Nazionale Tortuguero
- Parco Nazionale Tapantí
- Parco Nazionale Marino Ballena: acquisto in loco o tramite tour privato
- Parco Nazionale Manuel Antonio
Cosa portare: scarpe da trekking, giacca a vento o k-way, crema solare, spray anti-zanzare
Ricorda che se vuoi programmare un altro itinerario in Costa Rica puoi sempre scriverci per chiedere consigli, saremo ben lieti di aiutarti.
Itinerari 7 giorni
Questi itinerari sono stati pensati per chi ha poco tempo a disposizione, distinti tra stagione umida e secca
PRO
- Fauna
- Flora
- Mare
- Trekking
- Avvistamenti
- Cultura e storia
CONTRO
- Poche tappe